Ultima modifica: 4 Novembre 2017

La proposta di Ottobre

BERTINORO

L’autunno è la stagione ideale per scoprire Bertinoro, tra camminate, biciclettate, profumo di vite e osterie dove gustare le specialità romagnole.

La cittadella medievale di Bertinoro, situata a pochissimi chilometri da Forlimpopoli, arroccata sulle colline romagnole, si presenta al visitatore in tutto il suo splendore, cinta di mura, porte e torrioni. Il “Balcone della Romagna”, nelle giornate limpide offre una vista spettacolare verso il mare e la collina. Nella centrale piazza della Libertà si trova il Palazzo Comunale, edificato nel 1306,  e la famosa Colonna delle Anella, simbolo del profondo senso di ospitalità di questo centro. Eretta nel 1300, si narra che il forestiero che legava il suo cavallo a un anello veniva ospitato dalla famiglia cui l’anello apparteneva. L’antico rito duecentesco viene rievocato ogni anno con la Festa dell’Ospitalità, la prima domenica di settembre. Da visitare anche la bella Cattedrale seicentesca, il Museo Interreligioso che si trova all’interno della Rocca del Barbarossa e, nei dintorni, merita una sosta l’antica Pieve di San Donato a Polenta, nota per il canto dedicatole dal Carducci e per la visita del Sommo Poeta Dante Alighieri.

 Il vino di queste colline è un vero nettare; offerto all’imperatrice Galla Placidia, era talmente buono da farle esclamare: “bisognerebbe berti in oro”. Da  qui l’origine del nome Bertinoro.

 

Tintoretto  (aperitivo autunnale)

Categoria sparkling 

. 3 cl succo di melagrana

. 7 cl  spumante Prosecco

Preparare in una flûte o in un calice da vino e guarnire con chicchi di melagrana.

 


Faraona cotta in crosta di pane e sale aromatizzata al timo con cipolline in agro dolce

Ingredienti per 5-6 persone:

1 faraona di circa 1,5 kg,  500 gr di farina 00, 500 g di sale fino, 10 uova, due uova sbattute per spennellare la pasta, 30 gr di timo, 800 gr di cipolline borettane, 100 gr burro, 1 dl di aceto bianco comune, 100 gr di zucchero, 10 gr di prezzemolo.

Procedimento:

pulire la faraona e privarla bene dai piumini ed eventuali penne, bruciarla esternamente, lavarla e asciugarla con cura e condirla internamente con il timo. Impastare la farina con il sale e le uova, fino ad ottenere una massa liscia ed omogenea, stenderla su di una spianatoia, lasciandola spessa circa mezzo centimetro; rivestire la faraona avvolgendola completamente; posizionarla in una placca, spennellare la pasta esternamente con le uova sbattute e decorarla a piacere con i ritagli di pasta rimasti; metterla in forno per 40 minuti a 180°C .

Mettere le cipolline in una casseruola e ricoprirle con acqua, portarle ad ebollizione, scolarle e togliere la buccia superficiale; fare sciogliere il burro in una padella, aggiungervi lo zucchero e fare caramellare, aggiungere le cipolline, aggiustare con sale e pepe, sfumare con l’aceto, fare cuocere circa 15 minuti con coperchio, aggiungendo alla fine il prezzemolo tritato.

Presentazione:

mettere la faraona in crosta su di un vassoio, adagiarvi intorno le cipolline e, con l’ausilio di un coltello a sega, tagliare alla base la crosta di pane e sale; scoperchiare la faraona davanti ai commensali, spezzarla e servirla con le cipolline per contorno.

 

Consigliamo per questo piatto l’abbinamento con un vino del territorio, nello specifico

BISSONI GIRAPOGGIO

Romagna Doc Sangiovese Superiore

Bertinoro, zona collinare

Caratteristiche organolettiche e sensoriali: Colore rosso intenso. Vino strutturato con un prevalente sentore di frutta fresca, ciliegie, prugne, piccoli frutti rossi, balsamico, un po’ di spezie. Gusto fresco, ricco, piacevole ed elegante, di buona persistenza.

Temperatura di degustazione: 16°-18° C.

 

 

 

 

A cura di: Buda Stefano, Calderoni Gabriele, Uzzo Erminia, Boschi Stefania, Asioli Claudio